LA MANUTENZIONE DEI CUSCINETTI
Introduzione
Scopo di questa pagina è quello di spiegare in maniera semplice e chiara come
procedere alla manutenzione dei pattini in linea, con particolare attenzione
alle operazioni di smontaggio, pulizia e rimontaggio delle ruote e dei cuscinetti.
Anatomia delle ruote del pattino in linea
Le ruote del pattino in linea sono composte ciascuna dai seguenti elementi;
- (1) Una ruota in gomma.
- (2) Un mozzo in plastica.
- (3) Due cuscinetti a sfere.
- (4) Un distanziale in alluminio.
La figura a fianco illustra un esploso del montaggio della ruota, da notare che la ruota
(è la parte che si consuma durante il normale uso) ed il mozzo sono solidali tra loro e
non possono essere smontati, tutti gli altri elementi possono, anzi devono essere smontati
periodicamente per essere ripuliti e lubrificati.
Il cuscinetto è un elemento particolarmente importante,
entrando nel dettaglio ogni cuscinetto è composto da;
- (1) Due anelli concentrici (interno ed esterno).
- (2) Un numero variabile di sfere (da 7 a 9).
- (3) Una gabbia (composta da due semigusci).
- (4) Uno o due schermi.
Una coppia di anelli concentrici, in acciaio temprato e rettificato fungono da
struttura portante e tengono in sede le sfere (anch'esse in acciaio) che sono interposte
tra gli anelli stessi. I due anelli sono costruiti in acciaio al cromo ad elevato tenore di
carbonio e trattato termicamente per ottenere e garantire la massima resistenza alla
fatica da rotolamento.
Le sfere sono il componente fondamentale del cuscinetto, non a caso si dice "cuscinetto a sfere".
La qualità di una sfera si identifica con il grado, espressione che indica la sua precisione e la
durezza superficiale.
Una durezza maggiore non sempre è sinonimo di qualità, questo perché l'aumento
della durezza è direttamente proporzionale all'aumento della fragilità, le sfere sono solitamente realizzate
in acciaio al cromo con elevato tenore di carbonio e trattato termicamente per ottenere una superficie
dura ma un cuore tenace, oppure (più raramente) in composto ceramico con carbonio e silicio, meno scalfibili
del metallo data la loro durezza superficiale elevatissima.
La gabbia ha la funzione di contenitore delle sfere e regola la distanza tra una sfera e l'altra mantenendole
in sede all'interno dei due anelli del cuscinetto. Può essere in materiale metallico oppure plastico, la gabbia
in materiale plastico non si ossida e trattiene più lubrificante ma di contro crea maggiore attrito, la gabbia
metallica è di facile produzione da stampaggio e non presenta problemi di attrito ma tende a trattenere
poco il lubrificante.
Gli schermi sono delle protezioni laterali presenti nel cuscinetto, concettualmente hanno lo scopo di evitare
l'ingresso di sporco ed impurità all'interno del cuscinetto, impediscono inoltre al lubrificante presente
all'interno di uscire dal cuscinetto. Nel caso specifico della ruota del pattino lo schermo è necessario
solo sul lato esterno della ruota, vale a dire quello esposto agli agenti atmosferici. Sul lato interno
della ruota lo schermo può anche non essere presente, ed anzi rappresenta un elemento di attrito non
necessario. Eseguire il montaggio con questo accorgimento permette di riempire la cavità tra i due
cuscinetti con del lubrificante (meglio grasso) che certamente allunga l'intervallo tra una manutenzione
quella successiva.
Operazioni di smontaggio
Utilizzando la chiave esagonale (1) in dotazione al pattino (chiamata anche "chiave a brugola"), svitare i
quattro perni delle ruote (2, 3, 4, 5) e separarle in tal modo dal telaio del pattino, è questa l'occasione buona per
procedere alla pulizia, utilizzando un panno morbido e umido, delle ruote stesse e del telaio del pattino.
Avrete riscontro in questo modo di quanta polvere e detriti vengono sollevati dalla strada durante la corsa
e finiscono nelle ruote.
A questo punto è necessario preparare nel tavolo una "zona sicura" dove andare a riporre perni, cuscinetti
e distanziali al riparo ovviamente da polvere ed impurità varie, in questo modo inoltre non si corrono rischi
di perdere sotto al tavolo o chissa dove questi componenti nella confusione delle operazioni che seguono.
Togliere dalla loro sede cuscinetti e distanziali è una delle fasi più difficili e delicate di tutta
l'operazione.
E' infatti necessario, utilizzando un lato della chiave a brugola (2), fare leva sul cuscinetto (3) come
indicato dalla figura a lato, In seguito procedere a togliere il distanziale dall'interno della ruota e,
con dei leggeri colpetti di martello, spingere fuori dalla sede l'altro cuscinetto.
Durante questa operazione è necessario fare molta attenzione a come si tiene bloccata la ruota (1), è infatti
facilissimo che la chiave a brugola (2) sfugga al controllo e si infili con forza nel foro del perno. Occhio
quindi a dove si tengono le mani, è facile farsi male.
Operazioni di pulizia.
Procedere a questo punto alla pulizia delle superfici della ruota utilizzando un panno pulito, morbido e umido,
strofinando energicamente sulla sede dei cuscinetti per rimuovere tutte le eventuali impurità, sporcizia e grasso
rimaste all'interno del mozzo.
Ripulire utilizzando lo stesso straccio anche i distanziali, verificando con attenzione che le superfici di
contatto con cuscinetti e perni risultino libere da sporco e grasso, in seguito riporre gli stessi
nella "zona sicura".
Passiamo ora alla manutenzione dei cuscinetti, come prima cosa è necessario verificare il loro stato di
usura, e sostituire quelli che risultano bloccati oppure viceversa quelli che presentano un eccessivo
gioco tra sfere e anelli.
Per eseguire una pulizia a fondo del cuscinetto, immergerlo più volte in gasolio oppure utilizzare su di
esso uno spray lubrificante idrorepellente, facendolo ruotare per permettere allo sporco di uscire dalle
sedi delle sfere.
Nel caso che il cuscinetto sia del tipo "a schermo singolo", un trattamento piuttosto efficace è quello di
utilizzare aria compressa per imprimere una forte rotazione alle sfere del cuscinetto, con questa tecnica lo
sporco viene letteralmente "sparato" fuori dal cuscinetto.
Terminata l'operazione, utilizzando un panno pulito, morbido ed asciutto rimuovere el ultime tracce di
gasolio ed asciugare completamente il cuscinetto stesso, prima di riporlo nella "zona sicura" pronto ad
essere rimontato.
Operazioni di montaggio.
Procediamo adesso ad eseguire il montaggio dei cuscinetti (2) nelle ruote (1) e delle ruote nel telaio del pattino.
Prendiamo un cuscinetto e inseriamolo nella sede appropriata nel mozzo, nel caso si tratti di un cuscinetto
"a schemo singolo" porre attenzione a presentare il lato senza schermo dal lato interno della ruota.
Posizionare il distanziale (3) all'interno della ruota (1), lubrificare il meccanismo con una o due gocce di olio
od applicazione del grasso spray (per intendersi quello usato per le catene della bicicletta).
La lubrificazione è fondamentale per ridurre l'attrito di rotolamento tra le sfere e le piste nelle quali
scorrono. Se si utilizzano spesso i pattini in luoghi all'aperto dove maggiore è la presenza di polvere,
sporco o altro ed eventualmente su un terreno umido o bagnato si dovrà fare la lubrificazione dei cuscinetti
molto più frequentemente di quando si utilizzano i pattini in piste al coperto.
Procedere quindi al montaggio del secondo cuscinetto (2) sull'altra sede del mozzo. Nel fare questa operazione
verificare il centraggio del distanziale (3) presente tra i due cuscinetti (non serve che sia perfettamente
centrato, ci penserà il perno in seguito a spostarlo nella posizione esatta).
In seguito premere con forza i due cuscinetti (2) ed il distanziale (3) tra loro, come per "impacchettare" l'intero
gruppo del meccanismo, eventualmente utilizzare una morsa per eseguire questa operazione, facendo attenzione
a non esagerare nello stringere.
Conclusioni.
Una volta completate tutte le operazioni di montaggio, verificare la scorrevolezza delle ruote,
resterete piacevolmente sorpresi delle prestazioni ottenute.
La frequenza con cui eseguire la pulizia e' variabile e dipende essenzialmente dalla situazione
della superfici nelle quali il pattino viene usato e dalle condizioni metereologiche con cui
si pattina. Come regola generale, questa operazione andrebbe eseguita almeno una volta all'anno, e
in ogni caso quando si nota un degrado delle prestazioni e della velocita'.
Pubblicato il 13/11/2011 - M.B.